(Ho una figlia, ma non sono sua madre. E non abbiamo in comune nessuna parte del nostro corredo genetico. Sono io che le somiglio tantissimo. Quando ci chiedono cosa siamo, noi non sappiamo cosa dire. Ci guardiamo. E sorridiamo. Quel sorriso, è una parola segreta.)
DAUGHTERS parla letteralmente di questo.
Partendo da una questione privata, vorrei interrogare le forme che non hanno un nome, le forme che sfuggono alla capacità di essere definite, andando a deflagrare il concetto di essere figlie. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Non solo due linguaggi ma anche due corpi, trattati come materia. Immaginare la scrittura come l’esercizio di un potere magico, la parola come un’immagine pronta per accadere.
La ricerca si muove lungo i bordi tra l’aspetto visivo della parola e il suo corpo non umano – col suo potenziale coreografico – e lo spostamento dell’asse del significato lineare dello stato di danza, quella cosa che in me pensa in una lingua che non capisco, una lingua geroglifica non tradotta che il corpo abita, conosce, ricorda. Il corpo umano non è protagonista assoluto. La figura è in bilico tra l’apparizione e la sparizione, ma si espone come superficie abitabile. Tutto è teso verso un punto di convergenza: il movimento nello sguardo di chi osserva da fuori e corre dal corpo alla parola alla sua figurazione, in un andare e venire.
(Tutto quello che ricordo è scritto, tutto quello che non ricordo è sepolto qui, in questo corpo.)
Programmazione Körper | SpazioKörper 12 marzo 2023 ore 18.00
ideazione, scritti, movimento: Teodora Grano
Support:
Nell’ambito del progetto di ricerca e mentoring AROUND A PROCESS OF MAKING – Marosi
Nell’ambito del progetto residenza tecnica τέχνη – téchne 2023, Lavanderia a Vapore
con il sostegno di supportER, azione di Anticorpi – Rete di rassegne, festival e residenze creative
dell’Emilia-Romagna
Support:
CollettivO CineticO