Dopo essersi diplomato presso English National Ballet ha studiato in numerosi centri di formazione contemporanea quali: London Contemporary School, Rambert School, Rafineri ecc. Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore che in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto di Firenze. Come interprete ha collaborato con artisti visivi e coreografi tra cui: Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymond Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale e Franca Ferrari. Autore nel progetto Cosmopolitan Beauty, prodotto da Cango_Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2016), e nel progetto We_Pop, prodotto dal Festival Oriente Occidente (selezionato NID Platform 2017), è stato coinvolto nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Nel 2018 ha creato Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo BeSpectACTive e Sogno, una notte di mezz’estate commissionato dal Balletto di Roma. Inoltre è stato selezionato nel progetto Resid’And presso l’Accademia Nazionale di Roma per cui crea Bloom. Nello stesso anno è diventato coordinatore del progetto C.I.M.D incubatore per la giovane coreografia sostenuto dal MIC (Milano); e riceve il riconoscimento come Artista emergente Pugliese. Nel 2019 ha presentato Bloom II, performance site specific creato in collaborazione con il Centro Culturale S. Chiara all’interno del Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto di Rovereto. Sempre nel 2019 è stato selezionato per il progetto Cross the Sea, tramite il quale ha lavorato con la compagnia Attakkalari Bangalore – India, dove creerà A peaceful, Place. La sua creazione LOVE | Paradisi artificiali, vincitrice del premio Cross Award, ha debuttato al Festival MilanOltre nel 2020 – produzione C.I.M.D., con il sostegno di MiBACT e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea, coproduzione Compagnia Körper, con il supporto di ADH Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, Lis Lab/Cross Project, Centro Residenze per la Toscana Armunia, Next | Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo, Progetto della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo. Con i suoi lavori ha partecipato a numerosi festival e rassegne, sia in Italia che all’estero (Spagna, Romania, Croazia, Polonia e Korea). Nel 2021 ha fondato Nina. Perché Nina? Il nome comune di persona è stato scelto affinché la compagnia, a partire dal proprio nome, non rispecchiasse l’identità della direzione artistica. Nina è un nucleo in espansione che, da un dato patrimonio genetico derivante dal direttore artistico, cresce ed evolve sviluppando una propria identità. Nina non sceglie i propri artisti seguendo un’assonanza rispetto a canoni estetici del direttore artistico, ma in base a elementi valoriali condivisi rispetto a una performatività ancorata al qui e nunc. La volontà di Valrosso è stata quella di creare una compagnia che fosse lontana dalla sua persona e dalla sua identità, anche se figlia della sua sensibilità. Attualmente collabora con l’Università La Sapienza di Roma nel SARAS e l’Università di Pisa nel dipartimento Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione. Nell’arco del 2022 ha sviluppato un percorso laboratoriale per disabili (Sulla nostra pelle), dal quale è nato il progetto Linee Continue ispirato alla capability approach. Nello stesso anno ha sviluppato progetti sul sociale con minoranze e la cittadinanza. Uno dei suoi ultimi lavori, Symposium, coprodotto con Compagnia Menhir e La Sfera Danza, è uno spettacolo di interazione con il pubblico e con un musicista live scelto sul territorio dal festival ospitante. In agosto ha iniziato una collaborazione con Circuit-est di Montreal in Canada grazie a un progetto del Comune di Bassano del Grappa.