Lungo un percorso costellato di input digitali – fatto di immagini e video che riflettono il nostro sguardo suoi problemi dell’epoca contemporanea – Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nel vortice del web e della comunicazione, in un personale archivio dati, nella propria memoria individuale. Lo spazio scenico si apre al reale, connettendosi a geografie
remote in un affresco mediatico che incorpora e tenta di restituire tutte le informazioni: il corpo diviene testimone e medium dei contenuti che il database condivide seguendo flussi di movimento che si cristallizzano in immagini. Un corpo che perlustra, ma anche un corpo che tenta di “rifigurare” e testimoniare il mondo visibile.
Cloud è una riflessione sulla politica delle immagini e sulla rappresentazione mediatica dei corpi, organizzata attorno ai concetti di durata
e ripetizione: la performance, che si svolge su un arco temporale di tre ore, è composta da sei ripetizione di circa trenta minuti ciascuna; il pubblico può entrare e uscire tra l’una e l’altra. Il contenuto è il medesimo, ma il corpo e lo spirito del performer non saranno gli stessi tra la prima e l’ultima replica, tra il primo e il terzo giorno. La relazione con la violenza delle immagini acquisisce così un carattere rituale e si inscrive nel contesto della fatica fisica e mentale, dell’ostinazione di una permanenza prolungata in scena, acquisendo una forza e una profondità
differenti.
Il lavoro nasce anche grazie ad un dialogo intrapreso con 8ballcommunity e NERO editions in una giornata di dibattiti e condivisioni incentrate sulla tematica queer ed è ispirato al manifesto del comunismo queer e alle riflessioni di Georgy Mamedov e Oksana Shatalova, attivisti radicali del Kyrgyzstan.
Cloud è tra i progetti finalisti di DNAppunti coreografici 2019 Romaeuropa. Il primo studio del lavoro è stato presentato all’interno dei festival Romaeuropa, Nao performing festival, Korperformer.
Un progetto di Giovanfrancesco Giannini
Disegno luci: Valeria Foti
Ricerca e curatela: Gianmaria Borzillo, Denis De Rosa, Giovanfrancesco Giannini, Antonia Treccagnoli
Produzione Körper Centro Nazionale di Produzione della Danza in coproduzione con Ariella Vidach – AiEP, Santarcangelo Festival
con il sostengo di AMAT, nell’ambito di “Marche casa del teatro Residenze d’artista” con Comune di Pesaro, Regione Marche e MiC, La Briqueterie CDCN du Val-de-Marne et Théâtre de Vanves – Scène conventionnée d’intérêt national “Art et création” – Paris
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Campania, Istituto Italiano di Cultura di Montreal, Dom Utopii – Międzynarodowe Centrum Empatii, Cracovia
Selezionato per Tanzmesse 2022 – Open Studios, NID platform 2021 – Open Studios, DNAppunti coreografici 2019.