W AM I is still a question | Atto Bianco

KörpermeetsFabbricaEuropa

SpazioKörper・sabato e domenica ore 18.00

W AM I is still a question 28 settembre

concept, coreografia, performance, visual Nunzia Picciallo
musiche Nunzia Picciallo – Marcal
produzione Nonamefor_Now
produzione esecutiva Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee / Equilibrio Dinamico
supporto Big Factory, Associazione Culturale Ri.E.S.Co. – Network Internazionale Danza Puglia, Fuorimargine Sardegna, Tersicorea T.Off
realizzato con il sostegno del programma Movin’up spettacolo – performing arts 2023/2024 a cura di MIC Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani insieme con Regione Puglia – TPP Teatro Pubblico Pugliese e con GA/ER – Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna

premi Incentivo alla scrittura coreografica Cortoindanza 2023 (Italia), WAMI (estratto) Premio Performance al 27th Internationales Solo-Tanz Theater (Germania) Premio SAI Festival (Giappone), Premio Masdanza (Isole Canarie) Progetto selezionato per Stray Birds Dance Platform 2023 e per la Vetrina della giovane danza d’autore 2022 – Network Anticorpo XL

In questo lavoro, le 5 W (Chi, Cosa, Dove, Quando, Perchè) sono le domande che smuovono il processo creativo che l’artista esplora con delle pratiche interdisciplinari collegate all’utilizzo del corpo: attraverso il movimento, la ripetizione, la pittura, l’autrice e performer ricerca una fisicità e copro che si distacchi dalla memoria del binarismo nella danza e della forma, lasciandosi travolgere da un movimento caotico, per liberarsi dal canone della norma e il limite del binario.

W AM I è una pratica costante, un’esperienza ibrida e fluida che continua a mutare nel tempo. I dipinti realizzati durante la performance diventano parte dell’archivio e della collezione “resti di una performance”. I dipinti possono essere acquistati.

Atto Bianco 29 settembre

progetto, coreografia, danza Roberta Racis
progetto musicale Samuele Cestola
collaborazione drammaturgica Dea Merlini, Martina Badiluzzi
vocal coaching Alessandra Diodati
luci Giulia Pastore
set, scenografia Cmf Scenografie
costume Rebecca Ihle
produzione Oscenica, Primavera dei Teatri
con il sostegno di Fabbrica Europa, Fondazione Armunia

Con questo lavoro Roberta Racis indaga “l’atto bianco” del balletto romantico come dispositivo scenico di rappresentazione del dolore. Un solo che riflette sul lutto e sulla fragilità, un coming of age che passa attraverso l’esplorazione delle zone d’ombra del percorso di una danzatrice. Qui il bosco delle villi è una foresta incantata ma anche il luogo in cui una donna ricorda il parco sotto casa dove da bambina si perde per la prima volta. Un viaggio nell’inconscio in cui l’attenzione è sul corpo, che esponendosi alla vulnerabilità della vita attraversa il cambiamento danzando.

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